Maglia da calcio benevento
La loro idea era di creare una squadra di calcio in cui ognuno potesse mostrare la propria abilità nello sport, dal momento che, agli inizi del XX secolo, il calcio in Brasile era considerato uno sport elitario, praticato in prevalenza dai discendenti di immigrati britannici e da coloro che lavoravano per compagnie britanniche. Palasport di proprietà della provincia, con capienza massima di 5.000 posti, il quarto per capienza tra gli impianti del genere a livello regionale, palcoscenico di importanti eventi, non solo sportivi, succedutisi negli anni. Nel 1919 nasce la Società Sportiva Portocivitanova (negli anni cambierà alcuni nomi fino a diventare semplicemente la Civitanovese) grazie alla volontà di alcuni cittadini, tra cui Gerardo Bella (primo presidente). Ciononostante, questi nomi di evidente radice brasiliana vennero accantonati dopo che la squadra inglese del Corinthian Football Club, che era solita vestire maglie rosa e marroni, vinse tutte e sei le sue gare nella tournée oltreoceano a San Paolo e a Rio de Janeiro. Il nome fu ispirato dalla squadra inglese del Corinthian Football Club. Con 28 milioni di tifosi, secondo l’indagine effettuata dalla Lance/Ibope, store maglie calcio è la seconda squadra con il maggior numero di sostenitori del Paese dopo il Flamengo. La squadra brasiliana, è, attualmente, l’unica ad aver vinto più Mondiali per club (2) che Coppe Libertadores (1): all’edizione pilota del 2000 partecipò quale campione nazionale del Brasile (paese ospitante la competizione) e non come campione del Sudamerica.
Nei mesi precedenti il campionato del mondo 1994, pur non svolgendo la nazionale A il ritiro di preparazione al torneo nel centro tecnico, Coverciano risaltò su tutti i media per una partita di allenamento svolta il 6 aprile di quell’anno contro il Pontedera. Saltò poi la partita successiva contro l’Argentina, sostituito dal compagno Toninho Carlos. Le prime proposte riguardo al nome da dare alla squadra erano legate al patriottismo brasiliano: Carlos Gomes Football Club e Futebol Clube Santos Dumont – omaggio a due grandi personaggi della storia brasiliana come Antônio Carlos Gomes e Alberto Santos-Dumont – furono le prime idee. Alla luce di una lampada ad olio, nella Rua dos Imigrantes («Via degli immigrati»), gli operai Joaquim Ambrósio, Carlos da Silva, Rafael Perrone, Antônio Pereira e Anselmo Correia fondarono il primo club «popolare» della città di San Paolo. Tale denominazione venne proposta da Joaquim Ambrósio, uno dei nove operai che avevano fondato il club.
La sezione di calcio del club è una delle più vittoriose in Brasile, avendo conquistato tra l’altro 7 volte il campionato brasiliano, 3 Coppe del Brasile, 30 campionati paulisti, una Copa Libertadores, una Recopa Sudamericana e due Mondiali per club. Il Corinthians venne fondato nel 1910 da un gruppo di operai, con l’obiettivo di creare una squadra di calcio per gli strati inferiori della società di San Paolo, così da opporsi ai club di élite già esistenti. Il 1º settembre 1910 un gruppo di operai del quartiere di San Francisco prese la decisione di fondare un proprio club sportivo. Lo Sport Club Corinthians Paulista, semplicemente noto come Corinthians, è una società polisportiva di San Paolo del Brasile, crea maglie calcio la cui componente più nota è la sezione calcistica. Tra queste troviamo programmi di formazione per allenatori specializzati nel settore femminile e campagne pubblicitarie mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport al femminile. Il nome Sport Club Corinthians Paulista venne dunque scelto in omaggio alla squadra britannica di inizio Novecento.
Lo stesso nome Emirates, insieme al logo Puma e allo stemma Milano, sono invece inseriti in grigio monocromatico. Sono infine 3 le reti messe a segno nelle coppe europee. Il 14 settembre Luis Fabi mise a segno il primo gol della storia del club, contro l’Estrela Polar, altra squadra amatoriale della città. Storia · Cronistoria · Numerosi altri siti sono chiusi al pubblico ma molto interessanti per lo storico e l’archeologo; tra questi si ricordano: il Tesmophorion di contrada Betlemme; il quartiere residenziale ellenistico della Stazione vecchia; i quartieri ellenistici di Capo Soprano (via Meli); la necropoli di Piano Notaro; il santuario di via Istria; la necropoli di Mànfria; la grandiosa villa ellenistica di via Romagnoli (predio Iacona). Da qui in poi la costa ritorna selvaggia e ricca di dune naturali, attraversata da un Lungomare con alle spalle il parco archeologico di Capo Soprano, un altro boschetto di eucalipto e poi il moderno e verdeggiante quartiere residenziale di Macchitella. Fino alle battute conclusive del torneo, in cui i VV.FF.