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      Maglia bianca a righe orizzontali calcio

      Il 2023-24 segna l’inizio della partnership fra Spezia Calcio e Kappa. Una strada tracciata, raccolta anche dal Milan che con Puma per tre anni ha incasellato tre maglie speciali, con Nemen, Koché e Pleasures, così come dal Napoli che con Marcelo Burlon e Kappa ha creato un fourth kit nel 2021. New Balance scelse Aries per uno speciale kit per la Roma, mentre chi poteva disegnare lo speciale kit dei 120 anni del L.R. Ci sono competizioni più speciali di altre – e maglie più speciali, di conseguenza. Il Qatar, il Paese che ospita i Mondiali, si presenta al via con due maglie realizzate da Nike. Menzione a parte per le maglie da calcio classiche, ossia quelle vintage indossate da club e nazionali particolarmente famosi per via della loro storia o il loro caratteristico modo di giocare. Ha fatto scalpore la scelta della Danimarca e di Hummel che si sono presentati al via della manifestazione in Qatar con tre maglie monocromatiche, nella quale anche i loghi sono quasi invisibili. Il colletto a V è bianco con bordi verdi, le tre strisce del brand sui fianchi sono bianche, così come i pantaloncini.

      L’unica nazionale griffata Kappa, la Tunisia, arriva ai mondiali con tre maglie Kombat che condividono lo sfondo di base: un disegno ispirato ad un’armatura storica attribuita ad Annibale. Sul lato destro è stampato lo sponsor Classic Football Shirts, il paradiso per tutti gli appassionati di maglie da calcio. Il che lo rende il capo tecnico ideale per gli allenamenti di club o la tua partita di calcio indoor con i tuoi amici. Gli inserti e i loghi in nero completano e incorniciano il tutto, creando una maglia elaborata ma allo stesso tempo molto equilibrata. È un palo rosso centrale e diviso in due parti a caratterizzare la nuova maglia del Bari 2023-2024. La particolare grafica a frecce del palo la ritroviamo sia sulla divisa away interamente rossa, sia sulla terza maglia tinta di nero e oro con bordi tricolore: bianco, rosso e nero. E sono proprio i raggi del sole a ispirare la grafica della maglia away tinta di viola e indaco. La terza invece è tinta di blu royal con un labirinto sullo sfondo, come a significare una metafora per raccontare il lungo e tortuoso cammino in Serie C prima di ottenere la promozione.

      Finalmente torna il verde sulla prima maglia del Messico marchiata Adidas! Sarà stato per le scintille in panchina, con Zeman a guidare per la prima stagione i capitolini. Impossibile dare giudizi definitivi, impensabile trovare tutti d’accordo: quel che possiamo fare – quel che abbiamo fatto – è mettere le carte in tavola, divertendoci a sfogliare pagine impolverate e talvolta dimenticate della storia bianconera, per provare a immaginare quale sarà il futuro di quei numeri che da quasi ottant’anni legano i propri destini alle strisce bianconere. Impossibile non pensare alla divisa di Euro ’96 guardando la nuova maglia dell’Inghilterra, bianca con le spalle investite da una grafica in varie tonalità di blu. In effetti, per tutte le squadre è arrivato il momento di cambiare divisa e sfoggiare la nuova uniforme che sarà indossata in ogni partita. Tanto rosa, poco nero e le righe verticali tono su tono ispirate ai primi anni ’80 sono le caratteristiche della nuova maglia del Palermo che torna allo sponsor tecnico Puma, un ritorno prevedibile dopo il passaggio al City Football Group. Ritorna il nero sulla maglia casalinga della Ternana marchiata Macron, sotto forma di una sfumatura su spalla destra e fianco sinistro, nonchè nelle sottili righe centrali che adornano il colletto a V e i bordini delle maniche.

      Il colletto e l’orlo delle maniche sono bordati di nero e oro. La divisa da trasferta, bianca di base, si distingue per il bordo del colletto decorato da triangoli rossi e verdi, maglie da calcio belle un motivo ripreso anche sui fianchi. La casacca away si distingue per il motivo Inca disegnato sul davanti e ispirato ai costumi locali, mentre la terza è bianca con un pattern a righe verticali impresso nel tessuto. Un romanzo che presto saluterà Nike per far posto a un nuovo ghost writer, adidas, cui sarà riservato l’onore – e l’onere – di creare, riscoprire o reinventare un aspetto fondamentale di una casacca che ha fatto, e continua a fare, la storia del calcio. Interessante l’assenza dello swoosh di Nike sul fronte della maglia, lo ritroviamo invece sulla manica sinistra. Altrettanto si può definire la sua maglia, con quell’accostamento del bianco e del rosso in diagonale: un design introdotto dalla principessa Grace in persona, che nel 1960, per celebrare la vittoria della Coppa di Francia, convinse il marito Ranieri III a cambiare l’estetica di una divisa fin troppo comune, con le sue strisce biancorosse. Particolari le strisce centrali sul retro che richiamano la bandiera del Paese insieme alla stampa del Sol de Mayo.

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